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SE AMI COLLEZIONARE MINERALI

Già gli Etruschi, nell’VIII sec. a.C., avevano scoperto le enormi ricchezze che le miniere di ferro dell’Elba nascondevano ed esportavano perciò questo metallo prezioso in tutto il Mediterraneo. A dimostrazione della grande attività estrattiva del passato, Aristotele racconta come l’Elba fu chiamata dai Greci "Aethalia" (scintilla), per la presenza di numerose fornaci finalizzate alla lavorazione dei minerali. Successivamente il nome attribuitole dai Romani fu "Ilva" (ferro).

L’isola vanta ben 150 specie mineralogiche identificate, tra le più conosciute: piriti, tormaline, magnetite, topazi, quarzi, berilli... Monte Calamita, a 2 km da Morcone, è la zona più interessante dell’isola dal punto di vista geologico: ricca di scisti, gneiss e marmi e caratterizzata dal colore rosso della terra. Numerosi negozi di minerali, la ricostruzione di una piccola miniera ed il lago di Terranera si trovano vicino a Porto Azzurro, secondo porto dell’Elba per importanza.

DAL 2005 È POSSIBILE VISITARE LE MINIERE DI MONTE CALAMITA
La gita con pulmini da Capoliveri comprende la visita alla miniera aperta del Vallone e alla miniera sotterranea del Ginevro info su www.parcominelba.it.

Collezionare minerali Isola d'Elba
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