L’Elba vide nel tempo un lungo susseguirsi di conquistatori. Importante centro per il commercio nel Mediterraneo sin dai tempi dei Fenici e degli Etruschi, fu "visitata" da Liguri, Greci, Romani, Longobardi, Pisani, Genovesi, dai granduchi di Toscana, dagli Spagnoli, dagli Inglesi e dai Francesi.
Tutti i conquistatori lasciarono segni del loro passaggio e dei loro stili diversi (oggi riconoscibili in gran parte nei numerosi musei dell’isola), ma il periodo per il quale l’isola è divenuta famosa fu quello napoleonico. Le due ville di Napoleone sono solo un esempio di quello che tra il 1814 e il 1815 Napoleone significò per l’Elba. In soli 10 mesi di esilio, si occupò di costruzioni, coltura della vite e commercio.
Si può sicuramente dire che l’isola racchiuda un patrimonio storico-artistico notevole, oltre a quello naturale.